Chi sono

Nato a Milano, classe 1959
laurea in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1983
specializzazione in Oftalmologia nel 1987
dal 1985 ho avuto la fortuna di occuparmi per una decina d'anni di programmazione con il linguaggio APL presso una simpatica società di software che si chiama, appunto, APL Italiana
ho frequentato la Scuola Europea di Psicoterapia Ipnotica dell' AMISI negli anni 1988 -1991
psicoterapeuta dal 1992
ho insegnato nella Scuola Europea di Psicoterapia Ipnotica dell'AMISI fino al 2006
dal 2003 al 2012 professore a contratto presso il corso di laurea in Ortottica- Assistente in Oftalmologia della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Milano
esercito a Milano la professione di medico oculista e di psicoterapeuta
sono sposato e padre di due figlie

(altre informazioni sulle cose che faccio) contatti

 

Ho riflettuto a lungo sull'opportunità di inserire in questo mio scarno curriculum anche qualcosa di più personale, come a volte si usa, ma non sono stato capace di scegliere cosa mettere.
Così ho deciso semplicemente di riportare alcune citazioni che hanno un significato importante per me.
Sono citazioni letterarie perché desidero non appesantire il sito, probabilmente in futuro aggiungerò anche qualche immagine (per esempio qualche altro acquarello di Turner) e qualche brano musicale (per esempio l'armonica di Sonny Boy Williamson )

Se un potere dispotico si insediasse nei paesi democratici, avrebbe certo caratteristiche diverse che nel passato: sarebbe più esteso ma più sopportabile, e degraderebbe gli uomini senza tormentarli. Un sistema che potrebbe sembrare paterno, ma che al contrario cercherebbe di fissare gli uomini alla loro infanzia, preferendo che si divertano piuttosto che pensare. Quando provo ad immaginare in quale sembiante il dispotismo apparirà nel mondo, vedo una folla immensa di uomini tutti simili, che girano senza posa su se stessi per procurarsi i piaceri minuti e volgari di cui nutrono la propria anima. Ognuno di essi considerato in sé è come estraneo al destino di tutti gli altri, i figli e gli amici più vicini esauriscono per lui l'intera specie umana, e quanto al resto dei concittadini, non li vede: li tocca ma non li sente. E se ancora la famiglia ha qualche significato per lui, è la società a non averne più alcuno.
(Alexis de Tocqueville)

Il lunedì il mercoledì e il venerdì cerco di pensare le idee più folli
Il martedì il giovedì ed il sabato cerco di smontarle e di demolirle
( Niels Bohr)

Noi o troveremo una strada
O ne costruiremo una
(Annibale)

Mi chiedo chi sia il mandante
di tutte le cazzate che faccio
(Altan)